martedì 20 dicembre 2016

Quando una situazione diventa... kafkiana...

"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato. "

Così inizia la celebre opera di Kafka, Il Processo, dove Josef K. viene arrestato all'improvviso e viene sottoposto a un processo senza fine, durante il quale nulla gli viene chiarito, nè il motivo dell'arresto, nè la natura dei procedimenti giudiziari.
Questa situazione surreale è considerata così tipica della produzione di Kafka che gli è stato dedicato un neologismo: Kafkiano.

Questa parola riassume non solo tutte quelle situazione in cui si è costretti a esperienze inutilmente complicate e frustranti, come il dover attraversare un labirinto burocratico il cui scopo è poco chiaro, ma soprattutto la reazione del personaggio vittima.

Nella Metamorfosi, altra opera principale di Kafka, il protagonista, Gregor Samsa, si sveglia la mattina sotto forma di scarafaggio. Tuttavia la sua prima preoccupazione è di non arrivare tardi al lavoro. Così come, Josef K. si sveglia trovandosi la polizia a casa e si preoccupa in primo luogo che essi non facciano troppo rumore. 


Il Processo, film del 1962, tratto dal libro di Kafka




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