La donna si trova davanti una scelta di straordinaria attualità: compiere un gesto tabù, che la società considera immorale, ovvero, giacere col toro bianco, che sarà il padre del Minotauro.
Nel momento in cui decide di cedere al suo istinto, rompe le catene dell'etica e, da mitica regina, diventa eroina senza tempo. Va contro ai consigli del coro, che personifica la morale comune e si ribella a quelle leggi che non sono dettate dalla natura, ma dalla consuetudine.
Mi viene spontaneo citare Montaigne: "Chiamiamo contro natura ciò che va contro la consuetudine" (Essais, III, XXX)
Andre Masson, Pasiphae |
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