
Purtroppo, i vocabolari riportano solo il primo significato, quello di autoritario.
Nel romanzo, questo termine viene messo in pratica. La neolingua, il bipensiero, l'ironia dei nomi di ogni ministero, gli acronimi, fanno tutti parte di un linguaggio orwelliano, creato artificialmente dai vertici del potere per diminuire il pensiero del popolo e renderlo più docile.
Attenzione, non deve esserci per forza un presupposto autoritario affinché questa parola possa essere usata. Basta pensare ai giorni nostri. La pubblicità che usa parole ben studiate per aumentare le vendite, i telegiornali che alterano le notizie, i leader che dicono ciò che gli è più comodo sono altri esempi orwelliani.
Complimenti, ho letto il romanzo 1984 ed è proprio come da te descritto - finalmente qualcuno che prima di salire in cattedra per ripetere quello che dicono gli altri ha l'umiltà di informarsi e rendersi conto in prima persona - Marco
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